Venerdì 5 ottobre 2012
Mentre tutto il popolo ascoltava, il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dagli scribi, che vogliono passeggiare in lunghe vesti e
«Si compiacciono di essere salutati nelle piazze,
di avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti»
divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
(Luca 20,46)
La smania di apparire, di essere lodati e lusingati è sempre in agguato. Negli scribi che Gesù descrive essa appare in modo clamoroso, ma non è distante da noi. La nostra cultura poi la ritiene apertamente un bene da inseguire, una necessità, occorre farsi notare a tutti i costi, esibire qualunque cosa purché gli altri ti vedano, mettersi al centro dell’attenzione. Perché essere guardati è sempre, come si usa dire tra gli adolescenti, “una botta di autostima”.
Ma questa rincorsa affannosa dell’appariscenza e della vistosità ci svilisce, ci condanna alla superficialità.
Senza diventare malati di nascondimento, occorre ribadire il primato dell’interiorità e imparare a valorizzare chi mi sta accanto.
Buona giornata!
don Carlo
Source:
http://www.cielinuovi.it/vangelo-venerdi-5-ottobre-2012/